Nel bar affollato due amiche stanno parlando, ridono, bevono un caffè e si avviano alla porta. Dal mio tavolino le osservo attraversare la strada. Sottobraccio alla compagna una ragazza magra, piccolissima e deforme, malattia delle ossa di vetro, penso, si...
Articoli
Medicina Narrativa e Sapienza
Mentre Dio creava il mondo Sapienza assisteva come "architetto ordinatore". Questa immagine di una creazione ordinata perché sorvegliata da Sapienza mi accompagna dal mio primo incontro con le Sacre Scritture e mi fa riflettere su come il giudizio finale sull'etica...
I bambini con la bocca cieca
Esiste nell'ampio capitolo delle disfagie infantili un quadro di estremo interesse per le conseguenze che comporta nella scelta delle strategie riabilitative. Si tratta di quella particolare forma di disturbo che si esprime principalmente con una incapacità a mettere...
La medicina funzionalista
Una definizione di eufonia Da anni ho incluso tra le definizioni di eufonia l'espressione "eufonia funzionale", indicando con essa la voce migliore ottenibile, stanti le condizioni del soggetto, al minor costo di esercizio. Con essa intendo ribadire che esiste, oltre...
La voce bambina
Devo questa riflessione a mio figlio Guido che da piccolo era un urlatore irriducibile. Ho iniziato a occuparmi di disfonia in età pediatrica grazia a lui e sull'argomento ho scritto molto. In questo testo trovi appunti di fisiologica (non si può curare o educare...
Inappetenza come forma di ricatto
Mi accade spesso di valutare bambini con un sospetto diagnostico di disprassia orale. Il disturbo, in realtà più frequente di quanto si pensi, si esprime con una incapacità a gestire il cibo nella bocca, che può andare dall'inghiottirlo tal quale, senza prepararlo...
Quel che un gatto cieco insegna
Google è un gatto comune europeo, trovato per strada con un fratello, entrambi chatons de routière, seconda la poetica espressione francese, tanto più bella del nostro "randagi". Abbandonati dalla madre sono stati raccolti vicino a un cassonetto e salvati da una morte...
La voce come oggetto del conoscere
Ogni volta che ci proponiamo di valutare percettivamente una voce non ci comportiamo come un analizzatore acustico, cogliendone con uguale rilevanza ogni elemento, ma come un turista davanti a un quadro o a un paesaggio. Là dove il critico d'arte si ferma al...
Contro la vocologia esecutiva che non ama il silenzio
Vocologia esecutiva è il termine con il quale spontaneamente definisco le pratiche basate sul dare istruzioni al paziente disfonico e sul pretendere, a seguito di queste, comportamenti. Questo tipo di approccio terapeutico bypassa completamente la giustificazione al...
Il valore della tecnica nella produzione artistica
La parola techné (tecnica) in greco indica un sapere operativo, cioè un “saper fare” in vista di uno scopo, qualunque esso sia, dalla costruzione di un oggetto alla padronanza sul funzionamento di un meccanismo. In senso più ampio essa può essere intesa come la messa...
Non si può insegnare a respirare col diaframma
La frase "insegnare a respirare col diaframma" ha in sé una falsificazione di fondo che vale la pena di denunciare. Col diaframma non dobbiamo "imparare" a respirare, col diaframma dobbiamo tornare a respirare, perché quella è la nostra modalità fisiologica di...
La disfonia disfunzionale come sovrastruttura
La disfonia può essere interpretata come il risultato di una fatica inutile La voce è infatti lo strumento comunicativo più economico. Per realizzarsi necessita solamente di un gas di scarico (l'aria espirata) comunque prodotto, non richiede l'attivazione del...











