Nella mia famiglia di origine curare una persona era accompagnato da estrema preoccupazione, intrusività e colorato da un'ansia incontenibile. La malattia, qualunque essa fosse, generava paura. E la paura era mantenuta da un senso di incompetenza, di inadeguatezza...
autobiografia
Spiegare e comprendere
Rifletto a come sia cambiato nel tempo il mio modo di rapportarmi al paziente. Mentre da giovane medico desideravo arrivare a una diagnosi che fosse unitaria, cioè che chiarisse in senso deterministico la catena causale della sintomatologia presentata, ora tendo a...
Una vita larga
E' interessante come ci si accanisca a desiderare una vita la più lunga possibile, quasi che la lunghezza fosse il parametro con il quale si misura la felicità. Le modalità di misurazione dello spazio applicate alla qualità del tempo sono ridicole. Lo spazio si misura...
Saggezza e prudenza
Col passare degli anni non ho acquistato saggezza, piuttosto ho incrementato le competenze (clinica, informatica, botanica, culinaria). Con gli anni ho perso abilità, soprattutto motorie e sensoriali. Mi chiedo perché io non riesca, invecchiando, ad avvicinarmi al...
Mendel al cimitero
Nella mia prima infanzia la passeggiata dei pomeriggi d'estate era verso est, al cimitero. Lì, da una certa età, che è poi l'età nella quale si inizia ad avere veri lutti, le donne del paese vanno ogni giorno per controllare che "tutto sia in ordine" e che le tombe si...
Perché non ho scritto per molto tempo di voce
La scorsa settimana una mia paziente, dopo avermi detto che da tempo seguiva il mio blog, mi ha chiesto come mai non vi scrivessi di voce da molto tempo Ci sono molte ragioni per questa mia mancanza nei confronti degli amici che di voce vivono o che la curano ma due...
Il mio amico Marcel
Da quando sono adolescente ho nel cuore due autori francesi: Baudelaire e Proust. Li ho conosciuti al liceo, nel corso di lingua francese, e ho da subito sentito per loro un’attrazione fatale. Naturale avere cercato di entrare nella loro intimità, come si fa con chi...
Diario di una bambina disprassica
Nonostante io sia ritenuta un'esperta di disprassia orale, sono un soggetto disprassico e la sua forma orale, quella cioè che interessa le abilità della bocca, è l'unica che non ho. Se mi rompo mi aggiusterò Sin da piccola sono incappata in incidenti che mi hanno...
Fermarsi per ricominciare
L'anno scorso, in piena pandemia, nessun dispositivo di protezione trovabile sul mercato, con la paura di ammalarmi e la necessità di lavorare (obbligo morale? testardaggine etica?), le due colleghe con le quali avevo aperto 30 anni prima lo studio mi comunicavano che...
L’ultimo bicchiere
La mia città chiude domani. E' nella zona rossa. Rossa come il sangue, come la passione, come i segnali di pericolo. La giornata è bellissima. Esco per strada, non voglio perdermi un'ultima camminata. Sono un prigioniero portato in cella che cerca un raggio di sole....
Generation Me
"Prima il dovere, poi il piacere" è stato il mantra della mia formazione, dall'infanzia all'età adulta. Che venisse detto o solo implicitamente ricordato, mi è entrato nella mente tanto da determinare il mio comportamento. Questa regola, a metà tra l'etico e...
Dite: bravo!
Sono cresciuta in una famiglia che credeva di fare il meglio per i propri figli spronandoli a superarsi. I miei successi non erano che espressioni del mio dovere, i miei fallimenti erano le prove della mia incapacità. Se non ci fosse stata la scuola, con la sua...